2024
UNDICESIMO ANNO

PRESENTAZIONE
“Che cos’è l’amore? Fa bene? Fa male? Com’è che nasce?” - Esiste una risposta capace di svelare gli affascinanti, e spesso dolorosi, misteri di questo sentimento? È davvero così necessario trovare delle parole, che racchiudano in sé tutti i segreti dell’amore? Da che si ha memoria o testimonianza, l’uomo ha sempre cercato una risposta. Nei secoli l’amore è stato oggetto di discussioni e ricerche fra le più vivaci, nei salotti, nei trattati filosofici, nel campo della musica, nelle favole, nelle poesie e, quindi, più in generale, nella scrittura. Indubbiamente, in pochi hanno saputo dare una risposta capace di alimentare, e non di spiegare, la straordinarietà di questo meraviglioso sentimento. A tal proposito, è quasi impossibile non ricordare la grandezza di Platone, che con il suo Simposio è stato in grado di riunire le menti più nobili e illuminate del tempo, facendole esprimere con parole di dolcezza e dolore, ma anche di poesia ed estrema passione. I testi proposti saranno tratti dagli antichi miti greci sull’amore:
IL SIMPOSIO
NARCISO
ORFEO
AMORE E PSICHE
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Lo spettacolo “Eros, l’amore al tempo dei miti”, offrirà allo spettatore la possibilità di riassaporare l’antico ed eterno fascino delle gesta degli dei e degli eroi e, attraverso il racconto di alcune esperienze personali del protagonista, trasporterà il tutto in una moderna dimensione fatta di straordinaria ironia e dolcissima sofferenza. Lo spettacolo, proprio per i più giovani, potrà costituire l’occasione ideale per un approccio inedito al mondo dei miti antichi, un approccio capace di stimolare in loro il desiderio di approfondimento.
STRUTTURA E SINOSSI
“Eros, l’amore al tempo dei miti” è un monologo per attore solo. Il protagonista si risveglia nella sua nuova casa dopo una cena di inaugurazione (immaginata o reale) consumata la sera precedente. Il disordine che lo circonda, i piatti sporchi lasciati dagli ospiti e i bicchieri mezzi vuoti appoggiati qua e là, portano Marcello ad interrogarsi su chi sono i propri amici. Nel confrontarli con vari personaggi della letteratura antica, il protagonista comincia a svelare quella che probabilmente è la sua passione più grande (forse il suo lavoro), ovvero lo studio dei testi classici. Nella sua solitudine e nel tentativo di rimettere in ordine, Marcello sposta un piatto appoggiato su un libro, Il Simposio. Lo pulisce con estrema cura e, ricordandone quasi nostalgico alcuni passaggi, comincia a riflettere sul disordine della propria casa e su quelle che erano le dinamiche fra i commensali ai tempi di Platone. Il momento di riflessione, inizialmente simpatico e giocoso, diventa velocemente molto serio e si sposta sugli argomenti più intimi della sua vita, sui suoi amori e i suoi rapporti. Attraverso il racconto delle sue esperienze, l’ascolto casuale di alcune musiche e la solitudine crescente, Marcello incontra, a volta interpreta come in un sogno delirante, il personaggi dei miti greci e questo lo porta a ricordare le loro storie. Il continuo confronto fra la sua vita amorosa e quella dei suoi personaggi preferiti lo porta al raggiungimento di una nuova consapevolezza. Una maggior comprensione dei propri errori e una rinnovata voglia di amare la vita. Fondamentale sarà l’utilizzo di un proiettore e la conseguente proiezione di alcune immagini sul fondale della scena, al fine di rendere ancora più fruibili e godibili i diversi riferimenti del protagonista alle varie opere d’arte riguardanti il tema. Lo spettacolo dinamico e coinvolgente, sarà adatto ad un pubblico di qualsiasi età. Al termine di ogni rappresentazione, seguirà un dibattito fra gli studenti e l'attore protagonista. Ogni spettacolo sarà quindi un'occasione per poter esprimere un pensiero, una parola, un commento realtivo all'argomento trattato, approfondendolo in maniera immediata e diretta.